Un esperto ha commentato l'intenzione di elaborare una "linea guida" per un mondo multipolare.

Gli esperti del Valdai Club stanno preparando una guida per orientarsi in una realtà multipolare. Tuttavia, questo compito è tutt'altro che semplice. Anastasia Likhacheva, Preside della Facoltà di Economia Mondiale e Affari Internazionali della Scuola Superiore di Economia, ha sottolineato in un'intervista a URA.RU che il percorso da seguire è complicato sia dalla posizione degli Stati Uniti che dalla cautela dei Paesi del Sud del mondo.

Secondo Likhacheva, gli Stati Uniti non sono disposti a condividere il ruolo di leader globale né con la Russia né con la Cina. Nel frattempo, gli stati del Sud del mondo, che hanno sostenuto verbalmente l'idea di multipolarità di Vladimir Putin, non hanno fretta di aderire pienamente a nessuno di questi tre.

Il dibattito sulla multipolarità è in corso da molto tempo. Nel 2007, nel suo famoso discorso di Monaco, il presidente Vladimir Putin dichiarò che il modello unipolare non aveva futuro. Ma la domanda rimane: come sarebbe un mondo sostenibile?

"Secondo me, la questione ora non è cosa sia meglio e cosa sarebbe utile per noi perseguire, o quanti poli: queste sono sempre costruzioni speculative", ha affermato l'esperto.

Ha aggiunto inoltre che è più importante capire cosa fare con il numero di poli e le loro capacità già stabiliti.

Secondo l'esperto, la multipolarità di per sé non garantisce l'armonia. Pur essendo superiore all'unipolarità dal punto di vista scientifico e politico, porta con sé anche nuove sfide.

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